Ci sono cose che con soli 150 chilometri nelle gambe non puoi spiegarti: sai di dover fare i conti con l'entusiasmo che ti acceca, con la voglia di tornare a casa e dire che oggi sono andato più di ieri, con la poca abitudine a misurare i risultati di un'attività che non è una partita in cui vinci o perdi; ma sai anche, quando scegli di prendere un po' più seriamente quello che stai facendo, che la strada ti aiuterà a riconoscere i segnali del tuo corpo e che un giorno non ci sarà più bisogno di pedometri, Gps o derivati per godere delle tue soddisfazioni. Il Nirvana del podista Zen esiste ed è sulla stessa terra che calpestiamo quotidianamente con le nostre scarpe intermedie dall'ottimo potere ammortizzante.
Una cosa che difficilmente riusciremo a capire è il perché, a circa metà dei nostri soliti 10 Km, il perché Guido, subito dopo l'ingresso del Saini, si metta a correre come se cercasse di fuggire da un'onda anomala alzatasi all'improvviso dal laghetto del Forlanini. A Guido scatta qualcosa, non è chiaro cosa, e cambia passo.
Non è più un mistero, ormai, che quando torno a casa e guardo il dettaglio delle medie per chilometro, il sesto, il chilometro di Guido, è sempre quello migliore. E 58 secondi in meno su un chilometro in 3 settimane sono tanti.
Senza saperne il perché, poi, sembrano ancora di più.
Una cosa che difficilmente riusciremo a capire è il perché, a circa metà dei nostri soliti 10 Km, il perché Guido, subito dopo l'ingresso del Saini, si metta a correre come se cercasse di fuggire da un'onda anomala alzatasi all'improvviso dal laghetto del Forlanini. A Guido scatta qualcosa, non è chiaro cosa, e cambia passo.
Non è più un mistero, ormai, che quando torno a casa e guardo il dettaglio delle medie per chilometro, il sesto, il chilometro di Guido, è sempre quello migliore. E 58 secondi in meno su un chilometro in 3 settimane sono tanti.
Senza saperne il perché, poi, sembrano ancora di più.
Da ieri sera c'è anche il km del Lofa, il decimo Kilometro.
RispondiEliminaInfatti dopo la debacle di martedì dovuta sicuramente alla sindrome influenzale, il Lofa si è presentato alla partenza del secondo allenamento settimanale in condizioni veramente strabilianti. A dimostrazione di questo nel decimo ed ultimo Kilometro è andato in progressione sfoderando una prestazione da "Kilometro di Guido" e soprattutto una freschezza atletica invidiabile.
Grande Lofa