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39a In gir ala cava

Sottotitolo: Carengione here we come (to Peschiera through the Boscan). 

Il tracciato completo
Protagonisti: il Lofa, Guido (leggermente defilato a fare un po' di stretching) e l'indistinta figura di un uomo tra i trenta e i quaranta, un metro e ottanta circa di altezza, alettone scolpito in testa dal gel e foularino con oscena fantasia azzurra e bianca al collo (clicca qui per definire meglio i contorni dell'etereo figuro).




Etereo figuro: muahahahah, a te sembra correre, questo?
Lofa: 'zzo vuoi, ancora?! Non ti è bastata l'umiliazione di qualche settimana fa?
Etereo figuro: ma non avevi mica scritto che l'eventualità di fare 60'01" non poteva neanche essere presa in considerazione? Non l'hai mica scritto tu, qui?
Lofa: e allora?
Etereo figuro: e allora guarda il tuo marchingegno quanto segna.
Lofa: il mio, innanzitutto, non è un marchingegno ma un telefono con Gps integrato che vale mille volte l'aifon passion for fashion che a un demente come te non può certo mancare. E segna 60'08".
Etereo figuro: quindi direi che la tua prestazione è al di sopra del tempo che avevi scommesso di fare.
Lofa: 'scolta, è vero che io ho scritto su per giù che 60'01" sarebbe stato da considerarsi un fallimento, non lo nego e tanto meno me lo rimangio. Ma partivo dall'ovvio presupposto, ovvio per chi usa la testa non solo per regalare una ragion d'essere al proprio pettine, che il percorso fosse esattamente di 12000 metri. E visto che così non è, già che qui, leggilo coi tuoi occhi se ne sei capace, c'è scritto 12460, la scommessa, che poi non è una scommessa perché io non ho scommesso niente e con nessuno, al limite ho fatto un po' lo spaccone e ci sta, dato che a noi Podisti Anonimi piace non prenderci troppo sul serio, qualsiasi cosa essa fosse, comunque, è evidente come i numeri parlino chiaro: tempo medio per chilometro = 4'49", moltiplicalo per 12 e viene fuori poco meno di 58'. E' la matematica, 'gnurant. 
Etereo figuromuahahahah, ti stai proprio arrampicando sui vetri.
Il tempo al dodicesimo chilometro
Lofa: guarda, so bene che a litigare con un idiota si scende al suo livello e si viene battuti dalla sua esperienza, ma a volte ci prendo gusto a umiliare i buffoni come te. E' più forte di me, non c'è niente da fare. Guarda cosa succede se posiziono il puntatore esattamente alla fine dell'undicesimo chilometro. Guarda un po', dai. Li leggi quei numeri lì?
Etereo figuro: 57'56".
Lofa: Esatto, 57'56". Il che sta a significare che se il percorso fosse stato di 12000 metri esatti, il tempo sarebbe stato di ben 2'04" inferiore ai 60'. Con questo direi che la tua dose di merda te la sei presa pure oggi. E siamo due su due.
Etereo figuro: vogliamo allora parlare dello scostamento tra il tuo marchingegno Gps e il pedometro del tuo socio?

Il Lofa e Guido al traguardo
Lofa: Parliamone. Guido, quanti chilometri abbiamo percorso per il tuo pedometro?
Guido: 12110 metri.
Etereo figuromuahahahah, vediamo se sei così veloce a far di conto, ora...
Guido: bello, non ci vuole più di un attimo a realizzare che manco Usain Bolt potrebbe fare 110 metri in 8 secondi. 
Etereo figuro: ma... ma...
Guido: Lofa, molla 'sto fenomeno da baraccone. Facciamoci fare una foto, piuttosto, ché poi c'ho voglia di té e focaccia.

La competizione
Lo scenario siberiano
Il fascino della competizione, irresistibile a prescindere dal dove/come/quando, è amplificato dall'insolito  scenario siberiano: a percorrere la Boscana dentro la Matiz di Guido mi sembrava di essere dentro una di quelle sfere che esattamente non so come si chiamino, quelle che, per rendere l'idea, se le agiti sembra che ci stia nevicando dentro. Ecco.
Il cartellino
Alla partenza, i tanti ma chi te lo fa fare che ci hanno rivolto gli amici fino alla sera prima e che io e Guido ci siamo detti e ridetti per quei pochi chilometri che separano il Viale da Peschiera Borromeo, tutte quelle parole e le annesse paure si sono trasformate in puro entusiasmo e, nonostante una serie di recenti vicissitudini ci abbia un po' condizionato, siamo arrivati al traguardo contenti della nostra prestazione e affascinati da quei cinquecento metri circa di Oasi del Carengione che, con la neve, si presenta come ben più di un qualsiasi boschetto. Se proprio proprio dobbiamo cercare il pelo nell'uovo, diciamo che la delusione è stata grande quando, al ristoro finale, dopo aver setacciato a uno a uno i tavoli rasi di cibo, con grande amarezza abbiamo realizzato che della focaccia non c'era manco l'ombra. Molto male.
I riconoscimenti
Sui riconoscimenti, infine: io e Guido siamo consapevoli del complotto ordito nei nostri confronti, ma non per questo ci arrendiamo: i formaggi, che entrambi non possiamo mangiare per motivi di diversa natura, ce li prendiamo lo stesso. Ché quei due Euro li valgono eccome e che esponiamo nel nostro frigo, sebbene per la breve fugacità della data di scadenza, come se fossero una medaglia.



1 commento:

  1. nonostante le avversità, le previsioni climatiche catastrofiche di Naganesh, l'impossibilità di effettuare allenamento in condizioni psicofiche ottimali ( forza Pasquale che ce l'hai fatta ), il recupero nutturno dei figli ad orari improponibili per podisti di mezza età e l'etero figuro che tenta costantemente di sminuire le nostre gesta, anche la seconda competizione è stata portata a termine con piena soddisfazione e con un Lofa in grande crescita. Alla prossima di sicuro si sta sotto il 60.01

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