Chi è pratico di queste parti sa quanto mi piaccia il giochino dai riflessi vagamente nero latex del dichiarare il colpo prima dello sparo. Roba che non ho proprio idea di quante poche volte mi sia andata bene e quante altre, senz'altro di più, abbia dovuto giustificarmi di fronte a una platea divertita. E già che in questa edizione della Deejay Ten ci ritroviamo sulla linea di partenza in sei (più un paio di aggregati), di motivi per ridere, al traguardo, potrebbe essercene più d'uno. Massimo sei. Otto se gli aggregati si presteranno.
Monica, podista Zen e indecisa se Five Fingers oppure Nike Free, è il nostro alfiere delle Mezze. Correrà la Deejay Five. Il suo colpo? 35 minuti.
Barbara, riconvertita alla suola tradizionale dopo una lunga esperienza Five Fingers, avrebbe voluto dire 55 minuti, ma ha fatto casino nel moltiplicare 5'30" per 10. Ha detto 53 minuti e dal momento che è la prima parola quella che conta, le toccherà correre a 5'18".
Moira terrà il passo di un'amica che corre da pochissimo e un minuto di approssimazione, tra i 53 e i 54 cioè, è d'ufficio.
Moira terrà il passo di un'amica che corre da pochissimo e un minuto di approssimazione, tra i 53 e i 54 cioè, è d'ufficio.
Marcello, se riuscirà a superare indenne i momenti di debolezza intestinale che gli si presentano puntualmente al Km 8, Marcello dice che la corre in 5'15" al Km. Che per 10 fa 52'30".
Massi ha detto 53 minuti, ma 1) deve aver avuto anche lui qualche problema a fare le moltiplicazioni oppure 2) più che musulmano (a Milà), quella barba lì lo fa somigliare a Robinson Crusoe (click).
Io? Anche di un solo secondo, ma sotto i 45 minuti.
L'appuntamento è alle 9:30 davanti al Decathlon di Piazza Castello. Ci ritroveremo a raccontarcela sempre lì, finita la corsa.
Nessun commento:
Posta un commento