Il colpo era dichiarato a 41'59": scommessa ignorante ma neanche troppo, visto che da limare c'erano soltanto 31 secondi rispetto al mio miglior 10000. E' finita che il traguardo l'ho tagliato a 40'15" e, non soddisfatto, ho continuato per altri 50 metri, ché Mino diceva 9950 e senza i 10000 tondi non ci sarebbe stata la certificazione su Garmin Connect del nuovo limite sulla distanza. Roba da TSO, lo so, altro che il Nirvana del podista Zen. E pensa che domenica, se le gambe vanno allo stesso modo, mi toccherà rifarlo (clic)(lasciatelo dire, sarei ben contento di trovarmi obbligato)...
Poi, già che ci sono, aggiungo che ordinando dal più piccolo al più grande i tempi dei 18088 partecipanti alla 10 Km, alla riga 95 ci sono io (sotto mentite spoglie). A dimostrazione di un livello che, con la cancellazione della gara agonistica, è sceso in maniera sostanziale, anche se, immagino, tutto questo non interessi nemmeno uno degli oltre 25000 iscritti. Ma così è. Così come è innegabile il merito di chi ha organizzato in maniera impeccabile la manifestazione e coinvolto così tante persone in una festa la cui unica differenza rispetto alle feste a cui siamo abituati è che alla Deejay Ten si corre invece che ballare. I sorrisi sono gli stessi e le tonnellate di foto presenti su podisti.net o andòcorri lo testimoniano.
La gara (la corsa, la festa: chiamala come preferisci): arrivo con 45 minuti d'anticipo sulla linea di partenza, a pochi metri da me, dopo poco, appare un palloncino nero con su stampato un 40 che mi tenta parecchio. Non sono mica convinto di seguirlo, mi dico e dico al tizio con cui chiacchieravo nell'attesa dello sparo, ma non lo escludo a priori. Vediamo come va la partenza. Il primo chilometro va fin troppo bene (4'15") rispetto al 4'52" dell'anno scorso, i successivi cinque sono sotto i 4 minuti al Km o poco più. Il palloncino è sempre a uno sputo e le gambe vanno che è una bellezza.
Tra il Km 7 e il Km 8 sparisce il palloncino (secondo me s'è bucato, ma lo realizzo solo all'arrivo) e, contemporaneamente, m'accorgo che i tempi salgono leggermente. Penso di aver finito la benzina, ma mi sbaglio, perché nei successivi due, gli ultimi, torno stabilmente sotto i 4'/Km. Al traguardo me ne fotto di quello che può pensare la gente che mi vede continuare a correre per qualche altra decina di metri, spengo il GPS e tutto il resto lo puoi immaginare.
Nota a margine: la storia delle canzoni che ti fan tornare in mente delle cose la sai. E sai anche che le canzoni non è che sei sempre tu a sceglierle, le canzoni càpitano e tu devi prenderle così come sono. Magari ti va bene e ti càpitano, che ne so, gli U2. Magari ti va male e ti becchi i Gemelli Diversi.
A me, come agli altri 25000 mila d'altronde, sono usciti i Duran Duran (suonati per 10 Km lungo tutto il percorso). Poteva andare peggio.
Ohohohohoh
Poi, già che ci sono, aggiungo che ordinando dal più piccolo al più grande i tempi dei 18088 partecipanti alla 10 Km, alla riga 95 ci sono io (sotto mentite spoglie). A dimostrazione di un livello che, con la cancellazione della gara agonistica, è sceso in maniera sostanziale, anche se, immagino, tutto questo non interessi nemmeno uno degli oltre 25000 iscritti. Ma così è. Così come è innegabile il merito di chi ha organizzato in maniera impeccabile la manifestazione e coinvolto così tante persone in una festa la cui unica differenza rispetto alle feste a cui siamo abituati è che alla Deejay Ten si corre invece che ballare. I sorrisi sono gli stessi e le tonnellate di foto presenti su podisti.net o andòcorri lo testimoniano.
La gara (la corsa, la festa: chiamala come preferisci): arrivo con 45 minuti d'anticipo sulla linea di partenza, a pochi metri da me, dopo poco, appare un palloncino nero con su stampato un 40 che mi tenta parecchio. Non sono mica convinto di seguirlo, mi dico e dico al tizio con cui chiacchieravo nell'attesa dello sparo, ma non lo escludo a priori. Vediamo come va la partenza. Il primo chilometro va fin troppo bene (4'15") rispetto al 4'52" dell'anno scorso, i successivi cinque sono sotto i 4 minuti al Km o poco più. Il palloncino è sempre a uno sputo e le gambe vanno che è una bellezza.
Tra il Km 7 e il Km 8 sparisce il palloncino (secondo me s'è bucato, ma lo realizzo solo all'arrivo) e, contemporaneamente, m'accorgo che i tempi salgono leggermente. Penso di aver finito la benzina, ma mi sbaglio, perché nei successivi due, gli ultimi, torno stabilmente sotto i 4'/Km. Al traguardo me ne fotto di quello che può pensare la gente che mi vede continuare a correre per qualche altra decina di metri, spengo il GPS e tutto il resto lo puoi immaginare.
Nota a margine: la storia delle canzoni che ti fan tornare in mente delle cose la sai. E sai anche che le canzoni non è che sei sempre tu a sceglierle, le canzoni càpitano e tu devi prenderle così come sono. Magari ti va bene e ti càpitano, che ne so, gli U2. Magari ti va male e ti becchi i Gemelli Diversi.
A me, come agli altri 25000 mila d'altronde, sono usciti i Duran Duran (suonati per 10 Km lungo tutto il percorso). Poteva andare peggio.
Ohohohohoh
una bella domenica
RispondiEliminami sa di si. di sicuro i primi 4km
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