Non può esserci attesa senza una scommessa ignorante e, visti i contorni di quella attuale (dopodomani correrò una Mezza dopo quasi 6 anni. 6 anni!), la provo a sparare abbastanza grossa: non tanto a livello assoluto (si parla di 10 minuti in più rispetto al mio personale, eh), quanto per la nessuna abitudine, ormai, a una distanza così lunga e a uno sforzo anaerobico che non so se sarò in grado di mantenere per 21 km. Ma la gara serve per provarci e, tenendomi un minimo di margine che non si sa mai, voglio stare sotto l'ora e 40.
4'40"/km, quindi. Un passo che ho tenuto per 10 km, qualche settimana fa, senza grandi sofferenze durante un allenamento da 15 totali. Un passo che dovrebbe condurmi, visto il cambio di Categoria (madò, siamo arrivati all'SM55), a concludere nel primo quartile della classifica; una cosa che, infondo, mi ha sempre gratificato anche quando gli obiettivi erano più probanti.
Sono contento delle mie condizioni atletiche: dolori ce ne sono, ma non mi hanno impedito di continuare a prepare questa corsa. Vero che non ho fatto una sola ripetuta una, ma dovevo scegliere se arrivare sano alla partenza oppure passare la mano anche stavolta. Ho scelto l'opzione conservativa, che proseguirà con la scelta delle scarpe: niente piastra, si va di massima ammortizzazione. Non voglio cambiare gli equilibri, non posso pensare di indossare una scarpa usata, al massimo, per corse da 10 km e che risalgono a circa due anni fa.
Concludo dicendo che sì, mi sono accorto che l'ultimo post, su questo blog, risale a 3 anni fa. Mi piacerebbe potermi giustificare dicendo che, in questi anni, l'entusiasmo di una volta è stato sostituito da altro, ma così non è. Corro poco e scrivo ancora meno. E' la vita, baby.
Nessun commento:
Posta un commento