Ho due certezze: che il mio corpo stia facendo tutto il possibile per sabotarmi (aggiungi mal di schiena alla lista) e che resisterò fino a che non ci sarà più ragionevolmente speranza.
Nel frattempo, oggi ho sostituito le ripetute del giovedì con un progressivo (9 km) + 1 km recupero + 2 km ritmo gara. Il grafico della progressione, sovrapposto a quello della frequenza cardiaca, è di una bellezza che mi lascia senza parole: sale il ritmo e aumentano le pulsazioni. Recupero e giù nella voragine, per poi salire nuovamente negli ultimi due km.
La bellezza è negli occhi di chi guarda, no?
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