La tabella non sarà legge, ma un riferimento importante per fare le cose ammodo: una Maratona non si improvvisa. Io la adeguerò al tempo che avrò a disposizione, ad esempio, oppure a quelli che sono i limiti di muscoli e articolazioni. Non voglio consumarmi al punto da dover interrompere la preparazione. Non voglio nemmeno arrivare a Reggio Emilia sui gomiti. Come tre anni fa, anticiperò alcuni lunghi al sabato e doppierò in bicicletta la domenica. E gestirò le ripetute in modo da percorrere, il quarto giorno, non più di 12 km. Come oggi, ad esempio: 4x1000 con recupero a ritmo gara. Sopperirò alla quantità con la qualità. Spero. Ne riparliamo da settimana prossima.
Nessun commento:
Posta un commento