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Poco podista e affatto anonimo

O meglio: poco podista nell'accezione stretta del termine, ché di podi, podi intesi come specie di basamento a due o tre livelli su cui prendono posto, all’atto della premiazione, gli atleti primi tre classificati in una gara sportiva (rif.), Coach Dan Peterson ne sa. Eccome.

(sì, lo so, è un po' tirata dal punto di vista lessicale, ma questo non è mica un blog di linguistica italiana - cit. Bibbywan Kenobi)


Giovani Podisti Anonimi crescono



GRANDE NEVIO!
(la prossima volta vogliamo vederti in racing green, però)

Bollettino SNP (5)

(e poi non dire che non te l'avevo detto: le spille stanno per terminare e l'acronimo SNP è ancora lì che aspetta d'essere scomposto) 

Per dirla col Mauri, è il fiscal compact, baby. La spending review.
Si corre ogni giorno di più ora che il tempo è nostro complice e che, detto sotto voce, gli acciacchi hanno riposto l'ascia di guerra. Si corre rifuggendo il pensiero di pettorali in offerta speciale e con improrogabili date di scadenza, affrancati dal disagio del cartellino sciolto dal sudore nella tasca dei pantaloncini ma senza alcuna speranza di tornare a casa con le mani tagliate dalle borse gastronomiche del ristoro finale. Si continua a correre, si va al Forlanini o all'Idroscalo, ci si ristora al drago verde alla salute di Pisapia. Si risparmia in benzina e lenti a contatto monouso, s'infila in lavatrice solo la roba sudata e non il cambio post gara giusto un po' umido ma ugualmente puzzolente.
La suola delle scarpe, invece, quella no. Quella la si consuma eccome. E con grande piacere. Ma costa. Costa un sacco, un paio di scarpe, altro che sport per tutte le tasche, il podismo.
L'austerity s'è appropriata anche della convivialità delle tapasciate e delle scariche di adrenalina del moderato agonismo della domenica mattina, ma, di fatto, siamo coscienti della nostra condizione di privilegiati e non ci lamentiamo troppo. Cambiamo le nostre abitudini, ci adattiamo. Non è poi la fine del mondo. Passerà. E alla sintesi del bollettino SNP succederanno post più partecipati.

Tracking GPS: abbandonato Adidas MiCoach, sullo smartphone ho installato il più affidabile (specie sui tempi intermedi) Runkeeper. Abbiamo detto addio al buon vecchio Frank e accolto con nove chilometri discretamente sparati la nostra nuova amica Gabriella. Che, in quanto donna, parla anche troppo per i nostri gusti. Ma aiuta. Alla domanda perché proprio Gabriella, la risposta è nel video qui in basso.


Letture: Guido m'ha prestato CON LE ALI AI PIEDI di Stefano Baldini (mio giudizio su Anobii: 3 stelle su 5); il Coach, invece, ULTRAMARATHON MAN di Dean Karnazes (in lettura). In entrambi i casi, un primo plauso va alla capacità dei due ghost writer di tenere alto il ritmo di libri monotematici che potrebbero ragionevolmente ridursi alle poche pagine di un romanzo breve (se l'austerity si fa sentire anche dalle tue parti, magari non comprarli. Ma se qualcuno te li presta o se in biblioteca sono disponibili, leggili. Non t'annoieranno.). 
Limitatamente al podismo, molto interessante è il modo in cui il tema dell'alimentazione durante la gara viene trattato: grazie a Baldini ho scoperto del glicogeno, cosa che degenera sicuro, già lo so. Ho imparato che il muro del trentesimo è questione di chimica, innanzitutto, mica solo di gambe e ora c'è da tradurre la teoria in pratica. La mela magica è un punto di partenza abbastanza pratico. Solo un punto di partenza, però.
Spiridon Louis: ed è sempre grazie a Baldini che ho scoperto un nuovo mito. Uno che "Si dice, ad esempio, che verso Pikermi parecchi atleti si fossero già ritirati sfiniti, al contrario Spiridon si era fermato in un punto di ristoro a bere addirittura un bicchiere di vino. Dopo aver chiesto a quanto ammontava il vantaggio degli altri corridori, dichiarò che avrebbe avuto il tempo di riprenderli prima della fine della gara." Spiridon Louis è il vincitore della prima Maratona dei Giochi Olimpici moderni. Rimanendo in tema di Maratona (rullo di tamburi)...

Maratona di Firenze 2013: il dado è tratto, il Lofa e Guido (che presto imparerete a conoscere come Il Libanese) hanno deciso che il primo omaggio a Filippide avverrà il 24 novembre 2013 in quel di Firenze. Entro breve provvederemo all'iscrizione (40 Euro se entro il 30/06), mentre alla preparazione ci stiamo già dedicando assiduamente, ispirati in maniera non rigida dai consigli di Orlando Pizzolato. A questo link c'è un PDF con qualche indicazione generica e le tabelle per la preparazione. Obiettivo dichiarato: marcare stretto il pacemaker delle 3h30' e fargli vedere la suola delle scarpe nei chilometri finali, cosa che questo simulatore (giochino punto divertente) ritiene essere possibile.