Pagine

Lo scherzo

Avevo appena finito di dire al Mauri che oggi corro per la testa, per vedere se riesco davvero a fare quello che sento di avere nelle gambe
Cioè?, mi fa il Mauri, cioè oggi voglio fare il tempo sulla Mezza, rispondo io. Con qualche piccolo accorgimento: faccio partire il GPS dopo circa un paio di chilometri (di riscaldamento) e cerco di stare quanto più possibile in piano. Il tempo dovrebbe venir fuori.
La Gabriella, fin qui compagna fedele di centinaia e centinaia di chilometri, deve aver sentito la nostra conversazione e, per ricambiare la stima che ho sempre dimostrato nei suoi confronti, specie su questo blog, ha provato a metterci qualcosa di suo. Ha barato, insomma, a fin di bene ma ha barato. L'ha fatto però in un modo talmente palese da non essere credibile. Mi ha colorato la pelle di nero come un Kalenji, che non è proprio la cosa di cui ho bisogno. Stai attenta, Gabri, che a Firenze non ti ci porto se fai così.
In soldoni: Runkeeper oggi mi ha tradito. Ha sovrastimato in maniera totalmente inverosimile i primi 9 chilometri della mia corsa, togliendomi la soddisfazione di poter raccontare agli amici che oggi, finalmente, sono andato sotto l'ora e 35 minuti. Perché, a giudicare dagli ultimi 12, in cui il riscontro era corretto, e aggiungendo che oggi ho corso in modalità splendide sensazioni tendenti all'abbagliante, oggi avrei fatto un tempone. Mi devo accontentare delle sensazioni, che comunque non è poca roba. Il resto arriverà in un'altra occasione. Magari sabato prossimo, se ne avrò voglia.


2 commenti:

  1. Quando succedono queste cose è sempre un duro colpo, ti sono vicino. A me ne sono successe di simili, ma, ancora peggio, una volta di punto in bianco ha azzerato i chilometri percorsi con le Asics (quindi risulta che con quel paio di scarpe io abbia percorso una trentina di chilometri, mentre in realtà sono più di duecento). Comunque mai provato run keeper, è un programma per smartphone? Io uso orologino tomtom+Nike, ma avrei dovuto comprare Garmin.

    RispondiElimina
  2. Sì, runkeeper è un app per smartphone (sia Android che iOS): dicono sia la migliore, per me è senz'altro meglio di quelle che ho provato in precedenza, cioè mapmyrun e adidas micoach.
    Nel tempo, mi sono fatto l'idea che, complessi o meno, di questi strumenti non ci si possa fidare mai al 100%: giusto un paio di settimane fa, a Carate, eravamo in 3, ognuno con uno strumento diverso. Il più costoso dei 3, un Polar, ha sbagliato la misurazione di un'enormità, mentre io col telefono e un Garmin eravamo perfettamente allineati. C'è anche da dire che lo scherzo della Gabriella è avvenuto dove corro di solito, cioè affianco all'aeroporto. E se penso al macello elettromagnetico che c'è affianco a un aeroporto, ci sta anche che, ogni tanto, lo strumento faccia cilecca.
    Oggi ho scoperto che sabato, a Monza, c'è una sorta di pilot per un evento a cadenza mensile: sarà l'occasione per verificare il reale scostamento tra i Km certificati Fidal e la misurazione GPS. Vediamo cosa ne viene fuori...

    http://monzamarathonteam.it/sezdate.asp?sez=3&id=315

    RispondiElimina