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Road to Valencia: part 2

Ovvero scoprire quanto è bello allenarsi! Ovvero essere agitato come se stessi per partire per una gara olimpica! Ovvero mancano solo 5 giorni ai 21km di Valencia!

Dal 2 maggio 2015, giorno dell’iscrizione alla Medio Maraton de Valencia, è scattata la fase di preparazione, con una motivazione che non avevo mai avuto prima in nessuna attività sportiva! E in questo periodo ho potuto veramente scoprire tutti gli aspetti meravigliosi di questo sport. Correre con il sole a picco o con la pioggia, essere al mare e correre all’alba lungo la spiaggia deserta, incontrare lungo la tua solitudine mattutina un altro #albarunner  che ti si affianca e ti chiede se può correre con te perché è nuovo del posto e vuole capire da te quale è un buon percorso da fare (fa nulla se poi ti fa tenere un passo al di sopra delle umane possibilità ma tu vuoi a tutti costi fargli da guida e continui rischiando l’infarto!!), creare nuovi legami con vecchi amici che sei riuscito a coinvolgere nelle tue corse e con i quali ora hai anche questa malattia che si chiama corsa di cui parlare e tempi  da confrontare!
Insomma, per farla breve, il percorso che mi sta portando alla partenza del 18 ottobre è stato ricco e intenso che quasi già sarebbe appagante così… ma il brivido lungo la schiena che mi prende anche ora che scrivo ad immaginarmi il traguardo sull’acqua di Valencia mi rende impaziente di partire!
Certo, le ansie più disparate si manifestano a ondate: farà caldo? Pioverà? Ci saranno i pacers? Forse è meglio cambiare le scarpe? Il pacco gara dove va ritirato? Per fortuna sarà con me l’amico Massi, che dice di non essere allenato, non si è informato su nulla (giustificato ;) ) ma che ha promesso che la faremo tutta insieme!
Pettorale n. 5883
Obbiettivo dichiarato: 2 h. (Massi non ci possiamo tirare indietro ora)
Seguono aggiornamenti… buona corsa a tutti!

1 commento:

  1. Plaudo alla tuo colpo, come nella migliore tradizione ignorante del blog. E sarei pronto pure a scommetterci.
    Consiglio: ammanettati Massi da una parte e il pacer (che ci sarà) dall'altra. Al resto penseranno le gambe.
    Ah, magari un gel da prendere a metà gara, se ne hai già sperimentati, non sarebbe niente male. Ma se sei nuovo della cosa, non fare esperimenti proprio in gara.
    Sarà bellissimo, vedrai.

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