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31a Stradesio

Il tracciato (14 Km)
Un intero rotolo di Foxy Mega (citazione disambigua ma in tutti i casi pertinente) non sarebbe sufficiente per raccontare ammodo le tante cose da ricordare della 31a Stradesio: e già che la carta, quel tipo di carta, è una risorsa per divini poeti quanto per podisti incapaci di gestire l'entusiasmo, aggiro l'ostacolo con un esercizio di sintesi no-limits che nell'epoca dei 160 caratteri e delle liste in stile Saviano un suo perché ce l'ha. I tweet (che poi, questa dei tweet potrebbe essere un' idea: un sistema per inviare dei tweet vocali durante la gara ci sarà, no? E pensa alla gioia delle nostre mogli, dei nostri figli e dei nostri innumerevoli sostenitori tutti nel puntare la sveglia alle 8 di una domenica mattina e fare colazione davanti al computer impazienti di conoscere il parziale di ogni chilometro e le evoluzioni dei battiti cardiaci).(Sì, dai, scherzavo).

I tweet della 31a Stradesio. Differiti, sì, ma che importanza ha?

Gli "spillettati"
  • La voce di Guido, la sera prima della gara: Barry White è un Farinelli, a confronto.
  • A guidarci fino a Desio ci ha pensato Aldebaran. Poi, arrivati in paese, un aiutino a Google Maps abbiamo dovuto chiederlo però.
  • La tonnara all'ingresso del Palazzetto per ritirare il cartellino. Al chiuso, quanto meno.
  • Aldo Atomik Flea e il suo gruppo podistico in borghese. Anonimi, come noi. Come piace a noi.
  • Alla domanda ma la partenza dov'è? la risposta dove vuoi tu.
  • Lo smarrimento per esserci separati da Guido al bivio 7/14 è stato tale che, poco dopo, io e il Coach ci siamo persi le indicazioni sul percorso.
  • (in verità, se c'era un punto in cui serviva del personale invece che un simil-francobollo era proprio nei pressi di quel cavalcavia)
  • (per non parlare poi degli attraversamenti incustoditi sulla Provinciale)
  • Io in questi posti non ci vivrei mai. Meglio il Viale.
  • I ristori, all'altezza.
  • Il Coach che intona Aldebaran per caricarmi. E che mi dice di non sprecare fiato col ritornello (potevo esimermi?)
  • (dove sei? dove sei? dove sei? dove sei? se ci sei. se ci sei. terra dei fratelli miei)
  • I primi dieci chilometri a un ritmo al di sopra delle mie possibilità (per una 14). D'altronde, sono stato io a chiedere al Coach di essere bastardo.
  • (Coach, ma non dovevamo stare intorno ai 4:45?)
  • (Coach, grazie)
  • La corsa del Coach, un punto d'arrivo.
  • (intorno al dodicesimo chilometro) Mi spiace Coach, ti tocca d'essere superato.
  • (un attimo dopo) Non ti preoccupare, è solo una condizione temporanea.
  • Il Coach che dimostra di non parlare a vanvera, si riprende la posizione e ferma il cronometro all'incirca sui 66'30".
  • Guido che decide di allungare a 10 chilometri il suo percorso. E chiude in 48'.
  • Io che mi faccio gli ultimi 4 chilometri con le chiappe (molto) strette e timbro 67'24".
  • (sull'ipotetico traguardo) Coach, mi sto cagando addosso.
  • (all'interno del palazzetto) Scusi, c'è un bagno?
  • (all'interno del bagno) Pfiu, c'è la carta igienica.
  • (all'interno del gabinetto) (lascio all'immaginazione del lettore)
  • (d'ora in poi devo ricordarmi di mettere nella tasca del giubbottino rosso un pacchetto di fazzoletti di carta, ché non si sa mai)
  • Il ristoro finale con tanto di focaccia (+100 punti all'organizzazione).
  • I soli due cubetti di focaccia che mi è stato permesso di mangiare perché andiamo, Lofa (-100 punti ai miei compagni di viaggio).
  • Il riconoscimento finale, niente derivati del latte, una volta tanto.
  • La foto con i due nuovi "spillettati", Aldo e Daniele.
  • L'affermazione oh, corriamo che fa freddo a cui rispondo con tenete le chiavi della macchina, ragazzi, ché ho il ginocchio destro a pezzi.
Cartellino e riconoscimento
Il resto, già che qualcosa me lo sono sicuramente perso, sarebbe bello se lo aggiungeste voi nei commenti.
Ora resta da capire se mercoledì ci faremo i nostri soliti 10 al Forlanini oppure se ci risparmiamo (specie lo scrivente e le sue ginocchia) per domenica. Ché domenica, a Monticello Brianza, c'è la fotografa ufficiale e pure gli occhiali tattici. Qualcuno parla anche di neve, ma noi non ci crediamo mica.


6 commenti:

  1. A proposito di Foxy.......Vi ricordate la mitic pubblicità dei 10 piani di morbidezza?? E' stata girata a Desio in un palazzo che avete incontrato durante il percorso. Pensa che segno del destino x te Lofa!! Ho letto con attenzione il tuo post ma non ho capito se alla fine ne è valsa la pena oppure, come ti suggerivo, potevate anche stare a casa e correre più vicino a casa vostra...... Comunque sperando che domenica non nevichi (odio la neve in città) vedrete senza dubbio la differenza del percorso e di fascino tra le due esperienze. Quando i calendari saranno pubblicati vi farò avere anche altre date e luoghi che valgono la pena, sperando di essere dei vostri a godermi la bellezza del paesaggio, anche se per me andate troppo veloce e partite troppo presto, ma troveremo il modo. Un saluto, Massimo

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  2. Dev'esserci qualcosa nell'aria, Max! ;D
    La manifestazione in sé, a mio modo di vedere, poteva essere organizzata meglio. E lo scenario, probabilmente, è il peggiore tra i quattro in cui mi sono imbattuto da che abbiamo preso a correre. Ma prescindendo da tutto questo, a me quel clima che si crea lungo tutti i momenti della gara piace davvero molto e, in sostanza, ti direi che ne val sempre la pena. Almeno, così è allo stato attuale.
    Quanto alle prossime gare, a Monticello VOGLIO andare: innanzitutto per il contesto in cui si svolgerà la manifestazione e, non di meno, per sperimentare un tracciato che non si presenta affatto pianeggiante. La domenica dopo c'è Melegnano e poi... e poi attendiamo tue recensioni, nella speranza che la Primavera arrivi presto e con essa la tua voglia di sporcare le scarpe da corsa. ;D

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  3. Si sono d'accordo, sia sullo scenario, che sull'organizzazione ma anche sul clima.
    Ti capisco davvero, anche io i primi due anni non mi sono perso una domenica, pioggia - neve - caldo - freddo ecc. non erano un limite per me. Sulle prossime, posso segnalarti il 3/2 la 31° camminata a Robbiano (vicinanze di Giussano). Anche quel percorso ne vale abbastanza la pena. Se poi vorrai spingerti oltre più avanti ci saranno quelle dell'alta Brianza (Colle Brianza, Castello Brianza, Santa Maria Hoè, Briosco, Renate...) ma li bisogna davvero essere allenati bene perchè le pendenze salgono. Comunque se cerchi le località che ti ho detto su google trovi anche i riferimenti alle gare e le date indicative e per qualcuno anche i percorsi e poi mi dici. Ciao e buon divertimentooooooooooooooooooo

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  4. In vista della staffetta clandestina (staffetta! staffetta! staffetta!), più ci mettiamo alla prova e migliore sarà il crono finale. Perché mica vorremo andare lì per partecipare e basta?! ;D
    A ogni modo, le segnalazioni di un podista Zen costituiscono una "prima scelta" in caso di manifestazioni in contemporanea. Le terremo senz'altro in considerazione.

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  5. Aggiungerei solo :

    La sveglia alle 6 ( che PALLE ).

    Il piacere di vedere appagati e soddisfatti Andy e il Coach a fine gara.

    La soddisfazione di aver passato una splendida mattina insieme ai "compagni" podisti.

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  6. Vi rigrazio per le belle parole e la compagnia. Aggiugerei pero' un tweet di dubbiosa riflessione:
    Non e' che questi qua non me la contano giusta! ( li ho consciuti che avevano la sigaretta in mano e mi dicono che corrono una sola volta alla settima )
    Se non mi nascondono qualcosa ho per le mani due cavallini di razza. Che responsabilita'!!!!!

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